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governo italiano del Quarnaro all’inizio   meglio conservata della parte originale
           del XIX secolo. Il museo è dedicato alla   è il Konak, un cortile chiuso. In estate   Morcici
           storia marinara di Fiume con modellini di   il castello ospita una Galleria d’Arte.
           navi, strumenti di navigazione, mappe e   Il complesso è raggiungibile tramite la   Mascotte uffi  ciale della città
           dipinti, ma offre anche alcune collezioni   Scalinata Petar Kružic, costruita nel   di Fiume, il Morčici (‘moretto’)
           archeologiche dei periodi protostorico,   1531 di ben 538 con numerose cappelle   è una maschera che raffi  gura
           romano e medievale.                    lungo il tragitto.                        un uomo di colore con un
           A fi anco, il Museo civico (Gradski                                               grande turbante in testa, di
           Muzej Rijeke) è utilizzato per mostre   Dintorni                                 solito riprodotta su spille e
           temporanee. All’interno del Vladimir   Qualche chilometro a sud di Fiume,        orecchini di ceramica. Secondo
           Nazor, un parco all’inglese dominato da   Bakar (Buccari) si è rilanciata come   la leggenda questa fi gura
           piante esotiche, si trovano il Museo di   destinazione turistica dopo la chiusura   sarebbe nata durante l’assedio
           Storia Naturale (Prirodoslovni Muzej),   della raffi neria. Un tempo era una località   turco del XVI secolo, quando
                                                                                            una ‘miracolosa’ pietra cadde
           dedicato alla geologia e alla botanica   rinomata per le sorgenti di acqua dolce,   sulla testa del pascià turco,
           della regione, e la residenza dell’arciduca   che anche oggi sgorgano in riva al mare   uccidendolo. Un’altra ipotesi
           Giuseppe d’Austria che oggi ospita     da fi umi sotterranei mantenendo le acque   legherebbe la fi gura del
           l’Historijski Arhiv, l’Archivio Storico   limpide, ma anche per i vigneti coltivati su   moretto alle tante immagini
           della città. Altre attrazioni che meritano   terrazze a picco sul mare, oggi purtroppo   di origine orientale utilizzate a
           attenzione sono la Naučna Biblioteka,   abbandonati. L’episodio che portò Bakar   Venezia e dintorni nel XVI e XVII
           con circa 300.000 tra volumi e preziosi   alla notorietà internazionale avvenne   secolo. Dopo la seconda guerra
           incunaboli, l’annessa Galleria d’Arte   nel febbraio 1918, quando Gabriele       mondiale la fi gura del Morčici
           Moderna (Moderna Galerija) dedicata a   D’Annunzio e Costanzo Ciano a bordo      si è un po’ persa, salvo tornare
           temporanee, e la Glacoljica, una mostra   del Mas riuscirono ad arrivare nel porto   in auge con la riconquista
                                                                                            dell’indipendenza della Croazia.
           permanente sulla scrittura glagolitica.   austriaco, considerato impenetrabile
                                                  (Beffa di Buccari). Un’altra attrattiva è il
           Fuori dal centro                       Castello dei Frankopan, costruito nel
           A est del centro storico, oltre la Riječina,   1530 a pianta triangolare dalla famiglia alla
           si sviluppa il quartiere Sušak, dominato   quale Bakar è appartenuta fi no al 1778.
           dal colle Trstat. Vi si visita la chiesa più   Nella chiesa parrocchiale è conservata una
           famosa di Fiume, quella della Beata    tela del pittore Girolamo di Santacroce. Il
           Vergine di Trsat (Gosba Trsatska), che   Museo civico ospita un ricco lapidario e
           secondo la leggenda sorge nel punto    reperti che si riferiscono alla città romana
           dove fu temporaneamente deposta tra il   di Volcera.
           1291 e il 1294 la casa in cui era avvenuta   Sulla parte opposta della baia si sviluppa
           l’Annunciazione di Cristo, prima di    il piccolo villaggio di Bakarac. Più a
           essere trasportata a Loreto. La chiesa   sud Kraljevica è il punto in cui si trova
           si raggiunge da Trg Titov, sulle rive del   il ponte (Krčki most) lungo 1300 m e
           fi ume, tramite una lunga scalinata 561   che dal 1981 collega la terraferma con
           gradini realizzata nel XVIII secolo. Nel   l’isola di Krk. La Città Vecchia (Stari
           1453 il principe Martin Frankopan fece   Grad) si dipana attorno al Castello dei
           erigere la chiesa a una sola navata alla   conti Šubic-Zrinski costruito nel XVI
           quale nel 1367 papa Urbano V donò      secolo in stile barocco, cinto da mura
           un’icona rappresentante la Vergine con   e circondato dagli edifi ci del villaggio
           il Bambino, oggi custodita all’interno di   originario. La parte nuova (Novi Grad)
           un altare in marmo. La chiesa a partire   sorge attorno al Castello dei Frankopan
           dal XVIII secolo divenne meta di       eretto nel 1650 a pianta quadrata con
           pellegrinaggio da parte di soldati e marinai   quattro torri cilindriche. L’ampio porto fu
           che lasciavano ex voto per grazia ricevuta.   fatto costruire nel 1728 dal re Carlo V di
           Dopo un incendio, nel 1864 fu aggiunta   Ungheria, da cui deriva il nome in italiano,
           un’altra navata e ricche decorazioni. Vi   Porto Re.
           si trovano anche le tombe dei notabili   Procedendo verso sud si arriva a
           più importanti della città, tra cui i   Crikvenica, antica stazione romana
           rappresentanti della famiglia Frankopan.   chiamata Ad Turres con un piccolo porto
           La città è dominata dal Castello di Trsat   utilizzato per il commercio del legname.
           (Gradina Trsat), una fortezza quadrata con   Nel 1412 fu costruito sul fi ume Dubracina
           bastioni angolari costruita nel XIII secolo   per volere dei Frankopan un castello,
           sulla sommità di una collina sopra i resti   successivamente donato all’ordine dei
           di un castrum bizantino, che alla fi ne del   paolini che ne fecero un monastero. Nel
           XV secolo passò agli Asburgo. Nel 1826 il   XVI secolo la struttura fu chiusa da una
           castello fu acquistato dal maresciallo Laval   cinta muraria e nel 1659 fu aggiunta una
           Nugent che lo restaurò in stile gotico e   terza navata. Nel 1893, sciolto l’ordine
           lo destinò a tomba di famiglia. La parte   religioso, il monastero fu trasformato in

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