Page 61 - Guida_Amatori_web
P. 61

napoleonico. A partire dal XIX secolo   Crisogono a cavallo. Oltre la porta vi è
           si registrò l’arrivo di aristocratici e   l’Arsenale veneziano. Nel punto dove   Zara, Porto
           amministratori italiani che infl uenzano a   fi no al III secolo si sviluppava il foro
           tal punto la storia della città da escluderla   romano sorge la Chiesa di San Donato
           dal Regno di serbi, croati e sloveni e da   (Sv. Donat), edifi cata nel IX secolo a
           lasciarla provincia italiana fi no al 1943.   pianta circolare dal vescovo omonimo.
           Durante la seconda guerra mondiale fu   All’interno sono visibili due colonne e la
           pesantemente bombardata dagli anglo-   pavimentazione dell’antico foro. Altri resti
           americani, che rasero al suolo gran parte   di epoca romana sono costituiti da alcune
           del centro storico. Dopo una lenta e   colonne raffi guranti Giove e Medusa e
           paziente ricostruzione, nel novembre 1991   da alcuni altari forse utilizzati per sacrifi ci
           la popolazione fu costretta a subire per un   pagani. Nell’area adiacente la chiesa
           anno e mezzo l’assedio e i bombardamenti   sorgeva probabilmente un tempio di I
           da parte dei serbi, fi nché nel maggio   secolo a.C. dedicato alla Triade Capitolina.
           1993 fu liberata ed entrò a far parte della   All’esterno della chiesa, sul lato nord, si
           Croazia.                               può vedere la colonna utilizzata in età
           Nonostante tutto, oggi Zadar si presenta   medievale come gogna.               Zara, Chiesa di San Donato
           in buono stato di conservazione e la vita   Accanto sorge la Cattedrale di Santa
           è tornata alla normalità. La città vecchia   Anastasia (Katedrala Sv. Stošije) costruita
           è circondata da una lunga banchina che   nel XII-XIII secolo in stile romanico.
           corre tutto intorno all’abitato: all’interno   L’interno, a tre navate con absidi laterali
           le strade si incrociano perpendicolarmente   riccamente decorate, ospita le reliquie di
           e vi si trovano i musei, le chiese e i palazzi   Santa Anastasia. La cattedrale è stata uno
           antichi. L’arteria principale è la Široka   degli edifi ci maggiormente danneggiati
           ulica, che taglia longitudinalmente la   dai bombardamenti nell’ultima guerra
           penisola. Dal lato orientale della città   mondiale, ma è stata successivamente
           vecchia un ponte pedonale porta ai     restaurata.
           quartieri moderni attraversando la baia di   All’angolo nord-occidentale della città
           Jazine.                                vecchia si trovano il Convento e la
                                                  Chiesa dei francescani (Samostan Sv.
           Visita                                 Frane) che risale al 1280 ed è la più antica
           La maggior parte dei resti delle mura   chiesa gotica della Croazia.
           difensive ancora visibili risalgono alla   La Chiesa di San Simeone (Crkva Sv.
           cinta costruita durante il XVI secolo per   Šime), in stile romanico, risale al XVI
           difendere la città dalla minaccia turca.   secolo e ospita una serie di capolavori: il
           Le uniche parti delle mura romane e    sarcofago di San Simeone, realizzato nella
           medievali rimaste si dispongono lungo   seconda metà del XIV secolo in legno di
           la banchina orientale, la Liburnska obala,   cedro con rilievi che raffi gurano la vita
           nei pressi del ponte pedonale. Qui si   del santo realizzati in oro e in argento,
           osservano anche due delle quattro porte:   un rilievo con la Presentazione di Cristo
           la Porta di San Rocco e la Porta del   al Tempio, copia di un dipinto di Giotto
           Mare, costruita nel 1573 dove è ancora   presente nella cappella degli Scrovegni.
           visibile il simbolo della Serenissima,   La Chiesa di San Crisogono (Crkva Sv.
           il leone di San Marco, e un’iscrizione   Krševan) offre un’interessante mescolanza
           che ricorda la vittoria degli austriaci sui   di stili: nasce sopra un monastero
           turchi a Lepanto nel 1571. Sulla porta   benedettino del XII secolo, all’interno
           si scorgono i segni di un preesistente   conserva un altare barocco dei primi del
           arco di trionfo romano, evidentemente   Settecento e alcuni affreschi bizantini.
           riutilizzato.                          Fra i musei cittadini che meritano una
           Quasi all’angolo nord-orientale si apre   visita, il Museo di Arte Sacra all’interno
           la Piazza dei Cinque Pozzi (Trg Pet    di un monastero benedettino raccoglie
           Bunara), realizzata nel 1574 e utilizzata   alcune ricche collezioni di reliquie,
           per l’approvvigionamento delle acque in   dipinti e oggetti di arte sacra. Il Museo
           città dopo che il sistema idrico romano   Archeologico, invece, mostra numerosi
           era andato distrutto. Sulla piazza si erge   reperti di Età Neolitica e alcuni oggetti
           anche una torre medievale (Bablja Kula).   dell’epoca dei liburni, oltre a un plastico
           La principale porta di accesso alla città   della colonia romana e alle statue degli
           vecchia dalla terraferma era la Porta   imperatori Augusto e Tiberio. Il Museo
           della Città (Kopnena Vrata); costruita   Nazionale (Narodni Muzej), anch’esso
           nel 1543 con una grande apertura centrale   allestito all’interno di un monastero
           e due piccole laterali, si fregia anch’essa   benedettino, percorre tramite modelli in
           del leone veneziano oltre che di San   scala la storia urbanistica di Zara.

                                                                                                          59
   56   57   58   59   60   61   62   63   64   65   66