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Isola di Pag
in due dalla profonda baia di Telašcica sviluppo della scrittura glagolitica. La vicina
che, molto frastagliata, si estende come piccola Isola di Ošljak, che un tempo sede
un fi ordo per quasi 30 km e costituisce di un lazzaretto, oggi è un piccolo villaggio
uno splendido porto naturale che un di pescatori.
tempo ospitava la fl otta veneziana. La Ugljan è collegata con un ponte all’isola
roccia bianca calcarea è modellata dal di Pašman, meno turistica rispetto alla
vento e dalle acque che hanno creato prima, ma anch’essa punteggiata da
scogliere alte fi no a 150 m a strapiombo villaggi lungo la costa verso la terraferma;
sul mare. La vasta pineta ospita un parco i centri principali sono Pašman e
naturale popolato da mufl oni. Vicino alla Tkon, un piccolo centro affacciato su
baia si distende un lago salato con fanghi un porticciolo. La costa occidentale
terapeutici. presenta un’intensa coltivazione della
vite, mentre la costa orientale è coperta
Ugljan da una fi tta macchia mediterranea. Sulla
Ugljan (Ugliano) è un’isola dalla forma sommità del monte Cokovac spunta
allungata davanti a Zara e costituisce una il Monastero Benedettino dei Santi
meta domenicale per gli abitanti della città, Cosma e Damiano, nel 1125, con
nonché un importante centro navale. È annessa una preziosa biblioteca ricca di
piuttosto popolosa ed è coperta da una numerosi manoscritti in glagolitico. Un
fi tta macchia mediterranea e da terreni altro edifi cio religioso che merita attenzione
agricoli, con vigneti e uliveti da cui si è il Convento di San Doimo a Kraj, già
ricava un olio aromatico cui l’isola deve il
Ugljan nome. Ugljan è divisa in due parti: nella attestato nel XIV secolo.
costa orientale, verso Zara, si addensano i Altre isole minori sono Premuda, la più
centri abitati, mentre la costa occidentale isolata e abitata da meno di cento persone,
è sostanzialmente deserta. Nel centro teatro di un’importante battaglia navale
omonimo il Monastero Francescano di tra Italia e Austria vinta dalla prima il 10
San Girolamo del XV secolo conserva giugno 1918; l’isola di Molat a forma
una ricca biblioteca con opere in scrittura di Y che vive di pesca e allevamento,
glagolitica. Il centro principale è Preko, appartenuta a lungo a Venezia, sotto la
sede preferita dei turisti zaratini, con i quale è stata popolata da una comunità di
suggestivi palazzi veneziani e dominata da monaci; Sestrunj che offre un comodo
un colle sul quale campeggia la Fortezza riparo ai velisti; Silba che prende il nome
di San Michele costruita in epoca dalla fi tta vegetazione di pini, lecci, querce
veneziana. e cipressi che la ricopre; Olib, abitata
da quasi mille persone con la Chiesa di
Isole minori Sant’Anastasia, nata come monastero
Molto ricercata è la piccola Isola di nel XVI secolo e che ospita una ricca e
Galovac, coperta da boschi di palme e di preziosa biblioteca con manoscritti in
pini marittimi e con belle spiagge, sulla glagolitico; infi ne Iž che si trova a metà
quale sorge un monastero francescano strada tra Dugi Otok e Ugljan ed è famosa
del XV secolo centro fondamentale per lo per il fi orente artigianato di terrecotte.
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