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Parco Nazionale del Krka

150 m. Nel punto centrale il fi ume crea un Si scorgono anche una serie di mulini ad
ampio bacino le cui rive orlate da giunchi acqua oggi abbandonati ma un tempo
e canneti fungono da riparo per molti utilizzati per macinare i cereali. Il lago
uccelli di tipo palustre. Proseguendo nel è raggiungibile dal vicino villaggio di
suo corso verso il mare, dopo l’imponente Skradin (Scardona) che, dopo essere stato
gola di Medu Gredama, il corso d’acqua un insediamento illirico e romano, nel
torna ad allargarsi in un lago, il Visovačko IV secolo diventò sede episcopale e nel
jezero, sul quale si affaccia il Monastero 1522 fu occupato dai turchi. Nella parte
di Visovac, edifi cato nel XIV secolo terminale del suo corso, il Krka raccoglie
e abbandonato nel 1440 in seguito le acque del fi ume Čikola e sfocia in mare
alle invasioni turche, successivamente diviso in tanti rivi e corsi.
occupato dai francescani fi no al 1699.
All’interno della struttura trova posto una
biblioteca ricca di numerosi manoscritti ISOLE KORNATI –
tra i quali una copia delle Favole di Esopo ISOLE INCORONATE
pubblicate nel 1487 a Ragusa. Il lago è L’ultimo giorno della creazione Dio volle dare
circondato da un bosco di lecci e da uno l’ultimo tocco alla propria opera e creò le isole
di querce. Kornati – George Bernard Shaw
L’ultima serie di cascate è chiamata
Skradinski Buk: con un’estensione Le Kornati sono circa 150 tra isole e
di circa di 800 m e 17 salti presenta un isolette carsiche disposte in direzione
dislivello di circa 50 m; le cascate sono nord-ovest sud-est, quasi tutte disabitate,
visitabili attraverso numerosi sentieri e piene di grotte e di insenature, quasi
passerelle in legno che permettono di prive di vegetazione, macchie di un
goderne lo spettacolo. bianco abbagliante nel mare blu. Le isole

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