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sviluppa in posizione elevata all’interno di   di scrittura paleocroata rinvenuti nella
           una cerchia muraria, da dove si possono   regione; inoltre la Chiesa Parrocchiale
           ammirare le alture circostanti, mentre la   di San Giorgio il Giovane (Sv. Juraj) del
           parte moderna si snoda attorno a Titov   XV secolo, che contiene un ricco insieme
           trg, creata accanto a un enorme bastione   di arredi sacri e quadri. Durante i lavori
           circolare del XVII secolo.             di restauro della Chiesa della Beata
           Il Museo civico (Gradski Muzej) è      Vergine Maria è stato rinvenuto un
           allestito in un palazzo del XVIII secolo: al   prezioso ritratto della Vergine.
           piano terra alcune collezioni archeologiche   Proseguendo lungo la costa orientale,
           ed etnografi che consentono di ricostruire   verso nord, si incontra il villaggio di
           la storia e la vita quotidiana della regione,   Brseč, a picco sul mare su un costone
           mentre al primo piano numerose         calcareo, anch’esso luogo di iscrizioni
           fotografi e illustrano momenti di storia   glagolitiche e latine. Nel centro storico
           del XIX secolo. Presso le fondamenta   si trovano la Loggia, la Chiesa di San
           del palazzo un pozzo minerario è stato   Giorgio e i bastioni, tutti risalenti al XV
           conservato insieme alle tortuose gallerie   secolo.
           dell’ex miniera di carbone.            Ancora più a nord, Mošcenice si presenta
           Fra gli edifi ci che meritano una sosta vi è   come un borgo medievale, caratterizzato
           anzitutto la Chiesa della Natività della   da un fi tto ed elaborato reticolo di
           Beata Vergine Maria (Rodjenje Marijino)   stretti vicoli, edifi cato su un antico
           che, eretta alla fi ne del XIV secolo e rifatta   insediamento dei liburni alla sommità
           successivamente, è caratterizzata da un   di un’altura. L’attrattiva principale è
           pregevole portale con elementi veneziani,   la Chiesa di Sant’Andrea, tempio
           gotici e rinascimentali. Numerosi i palazzi   medievale ricostruito nel XVII secolo in
           nobiliari come il Palazzo dei Pretori, il   stile barocco con alto campanile. La porta
           Palazzo Battiala-Lazzarini, che ospita   d’ingresso nelle mura è affi ancata da una
           un museo di collezioni archeologiche ed   torre quadrangolare che originariamente
           etnografi che, il Palazzo Scampicchio,   era parte di un castello del XVII secolo.
           costruito nel XVI secolo, e la Loggia,   All’esterno delle mura sono poste la
           che nel XVI era il punto principale della   Chiesa di San Sebastiano del XVI
           città, sede delle adunanze pubbliche.   secolo e quella di San Bartolomeo del
           Interessante la Chiesa di Santo Stefano   secolo successivo. Il Museo Etnografi co
           in stile romanico decorata con numerosi   (Etnografski Muzej) conserva reperti di
           affreschi. Sulla sommità della collina   un certo interesse.
           spunta la Fortezza (Fortica), dalla quale   Alla base della roccia scoscesa sul mare si
           lo sguardo spazia fi no al mare. Nella parte   arrocca il pittoresco villaggio di pescatori
           moderna di Labin si trovano il Municipio   di Mošcenička Draga.
           del XIX secolo, una Loggia del 1550 e
           la Porta San Fiore del 1587, sormontata
           dallo stemma del Leone di San Marco.   POLA – POLA
                                                  La città sorge in fondo a una baia, nel   Pola
           Dintorni                               punto più meridionale della penisola
           A breve distanza e sul mare si incontra   istriana, a 100 km circa da Trieste e vicina
           Plomin, antico borgo fortifi cato cinto   al Parco delle Isole Brioni (10 km), a
           da mura del XIII secolo, nato sul sito che   Rovigno (20 km), Medulin (5 km) e alle
           ospitava il porto commerciale romano   terme di Santo Stefano (Istarske Toplice).
           di Flanona, saccheggiato e distrutto dagli   Gli impianti turistici sorgono tra le pinete
           avari nel VI secolo. Nel XIII secolo passò   in tutta la fascia costiera (190 km circa)
           sotto l’egemonia della città di Venezia e   che è collegata e raggiungibile grazie a
           assunse la fi sionomia attuale, a picco su   sentieri. Il suo nome è menzionato già
           un lungo fi ordo che sfocia in mare nella   dagli storici greci Callimaco e Licofone,
           omonima baia. Nel XIX secolo vi sorse   tanto da poter essere considerata la più
           un’importante industria molitoria che   antica città della costa adriatica orientale:
           caratterizzò l’economia cittadina fi no al   diversi reperti archeologici e alcune
           secondo dopoguerra.                    rovine del periodo romano, prima tra
           Gli edifi ci all’interno delle mura si   tutte il bellissimo anfi teatro, provano
           affacciano su stradine tortuose e      la sua storia millenaria che iniziò come
           ripide, tra di essi si segnala la Chiesa   colonia col nome di Pietas Julia. L’arrivo
           di San Giorgio il Vecchio (Sv. Juraj   dei romani nella regione risale al 40 a.C.
           Stari), edifi cata nel XII secolo con   con la fondazione di un punto fortifi cato
           un’interessante lastra incisa a caratteri   sulla collina di Kaštel, a controllo del
           glagolitici, uno dei più antichi esempi   porto sottostante, e dai cui fi anchi la città

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