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Epidaurum. Konavle fu pesantemente Nel 1151 l’isola fu ceduta all’ordine
bombardata dai serbi nel 1991, ma oggi benedettino che fece erigere un monastero
si presenta come una tranquilla località di nella parte orientale, per mano di alcuni
mare. frati provenienti dal Gargano. Nel
1410 l’isola passò sotto il controllo di
Dubrovnik e vi rimase fi no al 1808.
ISOLA DI MLJET Oggi l’economia locale si basa
Si tratta di una delle più belle isole della sull’agricoltura della vite e degli ulivi, e
Dalmazia (Meleda, in italiano); di forma sulla pesca. La creazione del parco ha
molto allungata con una lunghezza di incrementato signifi cativamente il turismo
oltre 35 km e una larghezza di meno di 5, che non ha, tuttavia, sconvolto gli equilibri
è interamente coperta da boschi, vigneti naturali. All’interno della zona protetta
e campi coltivati. La parte occidentale l’attrattiva principale è costituita dai due
dell’isola nel 1960 è stata trasformata in un laghi, Malo Jezero e Veliko Jezero,
parco nazionale (Nacionalni Park Mljet) formati da depressioni carsiche collegati
di circa 3000 ettari dove crescono fi tti tra loro e con il mare attraverso un canale.
pini di Aleppo, querce, pini marittimi e Nel lago più grande (profondità massima
lecci e dove vivono manguste. Nelle acque di circa 50 m) si trova una piccola
circostanti si trova una superstite colonia isola sulla quale sorge un Monastero
di rarissime foche monache. Secondo la benedettino del XII secolo cui è annessa
tradizione si tratterebbe dell’omerica isola la Chiesa di Santa Maria (Crkva Sv.
di Ogigia su cui Ulisse si sarebbe fermato Marije); il monastero fu abbandonato nel
per sette anni presso la ninfa Calipso. 1869 e oggi è utilizzato come albergo.
Storicamente invece, pare che l’isola fosse Lungo la costa settentrionale del parco,
frequentata dagli illiri ed è citata da fonti a Polače, sorgono i resti di un grande
scritte greche del IV secolo a.C. con Palazzo romano (V sec.) a base
l’appellativo di Melita, per le api e il miele rettangolare con torri angolari poligonali,
rinomato. Nel 35 a.C. fu occupata dai che originariamente faceva parte
romani che si stanziarono a Polače, dove dell’insediamento di Palatium. Su un’altura
costruirono anche un impianto termale. che domina il centro abitato si trovano
Con la caduta dell’impero, Mljet fi nì per altre fortifi cazioni classiche, i resti di una
un breve periodo in mano bizantina, fi no villa romana e una basilica paleocristiana
alle invasioni degli avari nel VII secolo. (V secolo). Nel centro dell’isola, a Isola di Mljet
Marco Polo e la Croazia
Del grande e controverso esploratore rimane alla corte del Kublai Khan, dove Marco Polo ottenne
discusso il luogo di nascita: parrebbe che la città dall’imperatore l’incarico di ispezionare le regioni
natale storicamente identifi cata in Venezia, secondo al confi ne del Tibet e lo Yün-nan, e fu elevato
alcuni studiosi sarebbe invece da individuare in alla dignità di “messere”, divenendo informatore
Korčula, basandosi sulla presenza nell’isola della e ambasciatore personale presso tutti i popoli
famiglia Depolo nel 1400; secondo altre fonti Marco dell’impero. Probabilmente acquisì anche la dignità
Polo sarebbe invece originario di Sebenico e il nome nobiliare mongola. Trascorse in Cina ben 17 anni
della famiglia sarebbe in questo caso Pile, solo in un e, una volta tornato a Venezia, cadde prigioniero
secondo tempo si sarebbe trasferito a Venezia. durante uno scontro tra veneziani e genovesi e
Marco Polo nacque nel 1254 da una famiglia di proprio in prigione si dedicò alle sue memorie,
facoltosi mercanti, probabilmente originaria della divenendo l’autore di uno dei libri di viaggio più
città di Sebenico. celebri della letteratura mondiale, il Milione.
In quegli anni il padre Niccolò e lo zio Matteo Per numerosi secoli la sua opera è stata la principale
iniziarono a espandere le attività familiari verso fonte di informazione su terre molto lontane. Alcuni
oriente alla ricerca di nuovi mercati e di nuove oggi pensano che Marco Polo non abbia realmente
opportunità di profi tto; nei loro spostamenti visitato la Cina, ma abbia scritto le sue memorie
toccarono Costantinopoli, Damasco e infi ne Soldaia, sulla base della lettura di altri testi: si fa infatti
in Crimea, percorsero quindi la Via della Seta fi no ad notare che egli non fa alcun riferimento ad alcune
arrivare alla corte mongola, ottenendo importanti usanze tipiche, come il tè, e ad altri elementi, come
privilegi ed entrando nelle grazie dell’imperatore. l’esistenza della Grande Muraglia.
Tornati a casa, nella primavera o nell’estate del Oggi quella che si ritiene la casa natale di Marco
1271, ripartirono alla volta della Cina, portandosi Polo, sull’isola di Korčula, è stata trasformata in un
dietro Marco Polo. Nel maggio del 1275 giunsero museo.
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