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facciata del palazzo si trova la seguente   (Gunduliceva Poljana), slargo creato dal
                      Dubrovnik, Stradùn
                                        iscrizione: «I nostri pesi non consentono di   terremoto del 1667, mantenuto come
                                        ingannare e di essere ingannati. Mentre io misuro   sede del tradizionale mercato cittadino,
                                        le mercanzie, Dio misura me». Il palazzo   dove si erge la statua di Giovanni
                                        presenta una loggia rinascimentale al   Gondola, poeta nativo di Ragusa (1589-
                                        piano terra, una trifora tardogotica al   1638). Si immette nella piazza la curiosa
                                        primo piano, fi nestre rinascimentali al   Via dei Pozzi (Ulica od Puča), dove
                                        secondo con una statua di San Biagio. La   si trovavano le cisterne dalle quali si
                                        piazza un tempo era la sede del mercato   attingeva l’acqua. Di fronte al palazzo
                                        ed era abbellita da una fontana: la Piccola   sorge la Cattedrale dell’Assunzione
                                        Fontana di Onofrio (Mala Onofrijva     della Vergine (Stolna Crkva Velike
                                        Česma), costruita nel 1438 con una     Gospe), costruita da architetti italiani
                                        struttura simile alla Fontana Grande. Sul   in stile barocco, in seguito al terremoto
                                        lato sud della piazza, la Chiesa di San   del 1667 e terminata nel 1713 sui resti di
                                        Biagio (Crkva Sv. Vlaha), edifi cata nel   una basilica precedente, che secondo la
                                        XIV secolo e ricostruita attorno al 1610   leggenda era stata restaurata grazie alle
                                        in stile barocco veneziano, si presenta   donazioni elargite da re Riccardo Cuor di
                                        riccamente decorata sia all’esterno sia   Leone. La chiesa, a tre navate concluse
                                        all’interno, con l’altare maggiore che   da altrettanti absidi e sormontata da
                                        ospita una statua del santo (XV secolo)   una cupola, ospita numerosi dipinti di
                                        raffi gurato mentre regge un modellino   scuola italiana, dei quali il principale è la
                                        di Ragusa medievale, interessante in   pala raffi gurante l’Assunta della scuola
                                        quanto tramanda l’immagine della città   del Tiziano (riconoscibile dalla fi gura
                                        antecedente il terremoto del 1667.     con barba bianca al centro del dipinto),
                                        Proseguendo verso sud si incontra il   realizzata attorno al 1552 e che dà il nome
                                        Palazzo dei Rettori (Knežev Dvor),     alla chiesa; tra gli altri dipinti, notevoli
                                        costruito da Onofrio della Cava nel 1435   alcune tele del Padovanino. Il Tesoro
              Dubrovnik, Chiesa di San Biagio  come sede del gran consiglio cittadino,   della cattedrale (Riznica Katedrale)
                                        nella cui sala campeggia la scritta «Oblite   raduna un ricco reliquiario in parte in oro
                                        privatorum publica curate», che invitava i   e in argento, e oggetti provenienti da quasi
                                        rappresentanti governativi a non occuparsi   tutti i Paesi d’Europa; particolarmente
                                        dei propri affari privati, ma del bene   rilevanti una testa e un braccio di San
                                        pubblico. Michelozzo Michelozzi e      Biagio di epoca bizantina, un frammento
                                        Giorgio Orsini, autori di altre numerose   della Santa Croce, un tondo raffi gurante
                                        opere di Ragusa, realizzarono i capitelli   la Madonna della seggiola attribuibile a
                                        gotici e rinascimentali del Portico a sei   Raffaello, un’Adorazione dei Magi opera di
                                        arcate, aggiunto alla struttura nel 1465: su   un pittore fi ammingo e una brocca in oro
                                        uno dei capitelli è raffi gurato il laboratorio   e in argento del 1550 che raffi gura alcune
                                        di un alchimista; sotto il portico erano   specie animali presenti nella regione.
                                        posti i seggi in marmo dei rappresentanti   Lungo Androvica ulica si apre la Poljana
                                        del gran consiglio. Nel Cortile del    Rudera Boškovica, sulla quale si affaccia
                                        palazzo, con logge e una scala esterna,   la Chiesa di Sant’Ignazio (Crkva Sv.
                                        è posta la statua del ricco benefattore   Ignacija), il fondatore dell’ordine gesuitico,
                                        Miho Pracat realizzata nel 1638, unico   costruita in stile barocco nel 1725, a
                                        monumento ragusino dedicato a un       fi anco della quale si trova il Collegio
                                        privato cittadino, dove si tengono i   gesuitico.
                                        concerti estivi durante il festival musicale.   Nella zona sud-occidentale della città,
                                        All’interno vi è allestito il Museo di   sostanzialmente priva di importanti edifi ci
                                        Dubrovnik (Dubrovački Muzej), nel      pubblici, si incontra la Rupe, il deposito
                                        quale sono esposti ritratti di personaggi   del grano; si tratta di un ambiente unico
                                        illustri, mobili di private donazioni, dipinti   a tre navate costruito nella seconda
                                        croati e veneziani, armi, costumi, oggetti   metà del XVI secolo. Nell’angolo sud-
                                        appartenuti a una farmacia del XV secolo   orientale si trova l’Acquario (Akvarij),
                                        e una ricca collezione di monete coniate   che ospita numerose specie marine
                                        dalla repubblica ragusina tra il 1305 e il   tipiche dell’Adriatico, sia animali sia
                                        1803. Quasi tutti gli orologi del palazzo   vegetali. Questo quartiere, chiamato
                                        segnano le ore 5,45, ora dell’ingresso delle   Pustijerna, è costituito da vie strette e
                                        truppe napoleoniche in città nel 1806.   sinuose ed è la zona di Dubrovnik che
                                        A fi anco del palazzo si eleva il Municipio   più di tutte rimanda al periodo medievale
                                        (Skupština Opcine), costruito nel 1863,   della città. Oltre l’acquario, lo sperone
                                        mentre nello spazio immediatamente     sud-occidentale della città era costituito
                                        antistante si apre la Piazza delle Erbe   dal Forte di San Giovanni (Tvrda Sv.

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