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erano qui custodite le opere preziose ISOLE ELAFITI
e i tesori della città. Un altro bastione Si tratta di un piccolo arcipelago che si
separato dalle mura è il Forte Lovrjenac, distende davanti a Dubrovnik ricoperto
in direzione occidentale. da pini e cipressi: le prime testimonianze
Tutto il centro storico è circondato da risalgono a Plinio il Vecchio che diede
una splendida cerchia muraria (Gradske alle isole questo nome per la presenza di
Zidine), iniziata nel X secolo, realizzata numerosi cervi (dal greco elafos, cervo).
tra il 1270 e il 1290 e ampliata fi no al XVI Da sempre ospitano gli aristocratici di
sec., che rappresenta il simbolo della città Dubrovnik che qui si sono fatti costruire
e alla quale hanno lavorato i principali lussuose residenze. I monasteri presenti,
architetti europei, come Michelozzo invece, furono soppressi dai francesi di
Michelozzi e Giorgio Orsini. La struttura Napoleone al loro arrivo nel 1808. Le isole
difensiva si dipana per una lunghezza di principali, nonché le uniche abitate, sono
quasi 2 km con un’altezza massima di 25 Koločep, la più vicina e caratterizzata da
m e uno spessore che va dai 1,5 m nel una vegetazione secolare di pini marittimi,
lato sul mare ai 6 m verso l’entroterra. che ospita la Chiesa di Sant’Antonio
Le mura erano ulteriormente rafforzate e la Chiesa di San Nicola, entrambe
da tre torri circolari, da una dozzina di preromaniche, l’isola di Lopud, villaggio
torri quadrangolari, da cinque bastioni, da affacciato su una baia con numerosi
due torri angolari, mentre verso l’interno giardini esotici collocati entro profonde
sono collocati una decina di bastioni valli e quindi protetti dai venti, alcune
semicircolari. Ancora oggi è possibile fortezze ed edifi ci religiosi risalenti al XVI
ammirare la città dall’alto percorrendo secolo, come la Chiesa di Santa Maria di
il giro delle mura attraverso il cammino Spilica (Gospa od Spilica), e Šipan, la più
di ronda. Porta Pile è difesa a nord
Cavtat grande, con alcune interessanti residenze
dalla Torre Minčeta (Tvrdava Minčeta) nobiliari, una villa romana e un palazzo
costruita da Giorgio Orsini tra il 1461 e il gotico del XV secolo.
1464 in forma semicircolare, e a sud dalla
Torre Bokar, bastione di forma circolare
costruito attorno al 1570 da Michelozzo
Michelozzi. CAVTAT
Una delle ultime località della Croazia
prima del confi ne meridionale con la
Quartieri esterni
La città moderna si sviluppa sul Bosnia, sorge affacciata su un’insenatura.
lungomare a est e a ovest della città Nel medioevo il sito era conosciuto come
fortifi cata. Verso est il quartiere di Civitas Vetus ed era inglobato all’interno
Ploče, una volta punto di partenza per della repubblica di Ragusa. Cavtat vanta
i commerci con l’entroterra, presenta il alcuni monumenti molto interessanti che
Lazzaretto e il Museo d’Arte Moderna testimoniano la sua vicinanza culturale
(Umjetnička Galerija). Il quartiere è con Dubrovnik. La Chiesa di San Biagio
dominato dall’alto da Fort Imperial, (Sv. Vlaho) e il Monastero francescano
costruito in epoca napoleonica sul Monte del XV secolo sono gli edifi ci principali.
Sra (400 m); prima dell’ultima guerra la Il Palazzo del Rettore, costruito in stile
fortezza era collegata alla città da una rinascimentale, è la sede di una biblioteca
funivia, oggi non più in funzione. e di un piccolo Museo Archeologico,
Muovendo in direzione ovest si incontra, mentre la Chiesa di San Nicola (Crkva
invece, il quartiere di Pile, dove il Sv. Nikola) è in stile barocco. Gli scavi
Parco Gradac conduce alla Fortezza di archeologici hanno portato alla luce una
Lovrijenac, affacciata sul mare con mura necropoli e i resti di un teatro. Il villaggio
spesse più di 5 m; a fi anco del forte si è dominato da un colle sulla cui sommità
stende la penisola di Danče, sulla quale si si trova il Mausoleo Račić, opera di
eleva la piccola Chiesa di Santa Maria Meštrović.
di Danče (Sv. Marije na Dančana),
costruita nel 1465, che ospita alcune
opere pittoriche di pregio. All’estremità KONAVLE
occidentale della città il quartiere di Gruž, La città è posta all’estremità meridionale
è un agglomerato moderno con uffi ci del Paese, vicino al confi ne con la Bosnia
commerciali e portuali. Infi ne, su una ed Erzegovina, all’interno di un territorio
grossa penisola, Lapad, sono visibili le ricco di vigneti e di uliveti. Il nome deriva
ville appartenute ai nobili ragusini nel dalle presenza di numerosi canali (konavle)
periodo di maggior espansione economica che convogliavano l’acqua nell’acquedotto
e commerciale della città. che riforniva la colonia romana di
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