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Dietro al Peristilio, antistanti il Tempio e conserva un fregio con medaglioni
di Giove, erano i Templi di Venere e di rappresentanti l’imperatore e la moglie
Cibele, caratterizzati da una pianta esterna Prisca. Vi sono presenti alcune opere
circolare e da una interna esagonale; pregevoli, come l’Arca di San Doimo
al loro posto attualmente si trova un (1427), gli stalli del duecentesco coro in
caffè all’aperto, uno dei principali punti legno, l’Arca di Sant’Anastasio (Sv. Staš)
d’incontro e salotto della città; nei mesi con un rilievo del 1448 rappresentante
estivi vi si svolge tra l’altro un noto festival la fl agellazione di Cristo, una delle più
teatrale e musicale. belle opere realizzate nella regione,
Il settore sud-occidentale del palazzo era il bel pulpito esagonale costruito nel
un tempo adibito ai cerimoniali e alle XIII secolo e sorretto da esili colonne
funzioni religiose. A sud del Peristilio, con capitelli esuberanti. Il Tesoro della
il Protiro costituiva il vero e proprio cattedrale raccoglie una ricca collezione
ingresso agli appartamenti imperiali, di reliquari, paramenti sacri, oggetti
nel cui colonnato oggi sono alloggiate liturgici, icone e manoscritti appartenuti al
due piccole cappelle; oltre il Protiro si capitolato di Spalato nel periodo romanico
apriva il Vestibolo, con pianta circolare e barocco. La cupola della cattedrale è in
sormontata da una cupola, anticamera mattoni disposti a ventaglio. Ai piedi del
degli appartamenti, del quale, dopo i Campanile, edifi cato nel XIII secolo ma
bombardamenti della seconda guerra ricostruito nel 1908, si trovano due leoni
mondiale, non rimane quasi più nulla. e una sfi nge in granito nero della XIX
Dal Peristilio, attraverso vicolo San dinastia egizia (XV secolo a.C.).
Giovanni (Kraj Sv. Ivana) si arriva al Dal Peristilio si arriva alla porta orientale
punto dove sorgeva il Tempio di Giove, della città, la Porta argentea (Srebrna
originariamente preceduto da un porticato Vrata), oggi sede del mercato cittadino;
a sei colonne e trasformato nel VII secolo è ancora percorribile il corridoio di
nel Battistero di San Giovanni (Sv. Ivan guardia, sopra la porta. Nei pressi della
Krštitelj), a pianta rettangolare, di ordine porta nel 1755 fu costruita la Chiesa
corinzio ma con una sola delle colonne di San Filippo Neri (Sv. Filip Neri),
che sorreggevano anticamente il portico: in stile barocco. Nello spazio antistante
si tratta di un fusto del V secolo con una la porta è stato edifi cato in epoca
pregevole sfi nge in basalto nero importata medievale l’Oratorio di Santa Caterina,
dall’Egitto nel XIV secolo a.C. che oggi successivamente (1217) il convento dei
si presenta acefala; pareti sostengono domenicani e alla fi ne del XVII secolo la
una volta a botte e cassettoni. All’interno Chiesa di San Domenico (Sv. Dominik),
del Battistero un pluteo preromanico è ampliata nel 1932, che ospita alcuni dipinti
stato trasformato in fonte battesimale interessanti.
Spalato con pianta a croce; addossata alla parete Verso sud si incontrano le Terme, delle
di fondo spunta la statua bronzea di San quali sono visibili solo alcuni resti. Nel
Giovanni, opera di Meštrović. cuore degli appartamenti imperiali si trova
La porta occidentale del palazzo è la il Vestibolo, un ambiente sotterraneo un
Porta ferrea (Željezna Vrata), la meglio tempo decorato con mosaici e marmi,
conservata, nel cui ambulacro è stata ancora molto ben conservato da cui si
costruita la Chiesa della Madonna del arriva alle stanze sotterranee del palazzo.
Campanile (Gospa od Zvonika) con Sul lato verso il mare si apre la Porta
campanile (1081). All’esterno del palazzo, Enea (Brončana Vrata), che dava accesso
in direzione occidentale, si è sviluppato agli appartamenti imperiali e fungeva
l’agglomerato medievale. da porta di servizio. Originariamente il
Nel settore sud-orientale del palazzo si lato sud del palazzo si presentava con un
ammira la Cattedrale di San Doimo lungo loggiato al primo piano scandito
(Katedrala Sv. Duje), ex Mausoleo di da 52 colonne. Numerosi spazi sono
Diocleziano del quale conserva la pianta stati in seguito murati per creare nuovi
ottagonale con 24 colonne; nel VII secolo appartamenti. Tra il palazzo e il mare
le spoglie dell’imperatore furono sostituite corre il lungomare Riva della Rinascita
da quelle di San Doimo, l’arcivescovo di della Nazione Croata (Obala Hrvastkog
Spalato che aveva trasformato il mausoleo Narodnog Preboroda).
in una chiesa cristiana. Le porte d’ingresso Fuori dal palazzo, in direzione sud-
in legno sono costituite da 28 pannelli occidentale, quasi affacciata sul mare
che rappresentano scene della vita di si allarga Piazza Brace Radica (Trg
Cristo (1214), un’opera di Andrea Buvina. Brace Radica), sul cui lato meridionale
L’interno è circolare con un doppio ordine sorge l’unica testimonianza giunta fi no a
di colonne corinzie quasi tutte originali noi della struttura veneziana fortifi cata
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