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Dintorni                               il monastero di San Filippo Neri (Sv.
           Pochi chilometri a nord-ovest, sulla costa,   Filipa Nerija) del 1757, e la Chiesa di
           Marina è un centro turistico di grande   San Marco (Crkva Sv. Marka) con un
           importanza con il porto dominato da una   bell’altare in argento del 1818.
           torre fatta costruire dal vescovo di Trogir
           nel 1495. Davanti a Trogir emergono le   Dintorni
           due isole di Drvenik Mali e di Drvenik   A nord della città, verso Spalato, Omiš è
           Veli; la prima è molto piccola, abitata da   famosa per essere stata la sede dei corsari
           circa 50 persone e coltivata a uliveti, la   che fi no al 1444 hanno contrastato la
           seconda, oltre agli ulivi, mostra la Chiesa   supremazia di Venezia nell’Adriatico.
           di San Giorgio del XVI secolo con arredi   Molto poco resta del municipium romano
           barocchi.                              di Oeneum, mentre sono ancora in piedi
                                                  alcune fortezze difensive medievali, su
                                                  tutte la Fortica, edifi cata nel XVI secolo
                                                  con un’alta torre, la porta meridionale
           MAKARSKA
           Ai piedi del monte Sv. Jure (1700 m) nel   e una torre a base quadrangolare.
           massiccio del Biokovo, riserva naturale   Edifi ci interessanti sono la Chiesa
           UNESCO, affacciata su una baia immersa   di San Michele (Sv. Mihovil), in stile
           in una lussureggiante vegetazione      rinascimentale con una torre campanaria
           mediterranea con fi chi, pini, frutteti,   caratterizzata dalla forma appuntita,
           uliveti e una costa con dirupi e scogliere,   l’Oratorio dello Spirito Santo (Sv.
                                                  Duh), costruito nel XVI secolo, e la
           Makarska offre uno dei paesaggi più    Chiesa di San Pietro (Sv. Petar), edifi cio
           belli della costa dalmata. Meritano le   paleocristiano del X secolo a navata unica.
           escursione verso il massiccio calcareo   Verso l’interno merita un’escursione il
           del Biokovo e verso le numerose isole   Parco Naturale della Valle del Cetina,   Makarska
           che si stagliano davanti al centro. La   un fi ume che scorre all’interno di un
           zona anticamente era occupata da due   canyon boscoso e ricco di avifauna, che
           insediamenti romani: Muicurum (l’attuale   forma un vasto lago con una cascata alta
           Makar) verso l’interno, e Inaronia, centro   30 metri, la Velika Gubavica.
           commerciale sulla costa. Entrambi i siti   Procedendo lungo la costa verso sud si
           furono distrutti dagli ostrogoti nel 548,   trovano Brela, famosa per i vigneti che
           dando luogo a una storia locale complessa   producono il Vugava e il Prosek, due vini
           e in parte differenziata rispetto alle altre   molto rinomati in Croazia, e Baška Voda,
           città della Dalmazia. Nel VII secolo vi   meta turistica che ospita le due chiese
           si stanziarono, infatti, i pirati slavi dediti   barocche di San Lorenzo (Sv. Lovro) e di
           al saccheggio delle navi veneziane di   San Nicola (Sv. Nikola).
           passaggio; per porre termine al fenomeno,
           nell’887 la Serenissima mandò una fl otta
           che fu però sconfi tta duramente e Venezia   ISOLA DI VIS
           fu costretta a pagare un tributo ai pirati.   Si tratta dell’isola più occidentale della
           Dopo l’anno Mille, Makarska passò di   Dalmazia e di una delle più belle del
           mano in mano: nell’XI secolo sotto il re   Paese (Lissa in italiano). Fino al 1989 fu
           di Croazia e di Ungheria, nel 1324 sotto   una base militare dell’esercito jugoslavo
           Kotromanic re di Bosnia, nel 1499 sotto   e da pochi anni è aperta al turismo. I
           gli ottomani e, infi ne, nel 1646 sotto   due principali centri urbani sono Vis
           Venezia. Durante il periodo veneziano   e Komiža. L’isola è caratterizzata da
           furono costruiti gli edifi ci barocchi che   rilievi montuosi, dei quali il maggiore è il
           ancora oggi si possono ammirare. La costa   monte Hum, alto 500 m. L’economia è
           a nord della città è quella turisticamente   basata sulla produzione di vino, il bianco
           più sfruttata, mentre quella meridionale   Vugava e il rosso Plavac, e sulla pesca. Le
           è più rocciosa e solitaria. La piazza   testimonianze archeologiche parlano di
           principale è dedicata al fi losofo Fra   presenze umane sull’isola fi n dal Neolitico
           Andrija Kačic Miošic.                  e dall’Età del Bronzo, ma è nel 390 a.C.
           Nonostante Makarska sia visitata per le   che su Vis fu fondata da Dionigi di
           bellezze naturali, offre alcune attrattive   Siracusa con il nome di Issa una colonia
           culturali quali il Museo civico, il    greca che a sua volta fondò i centri a
           Monastero francescano (Franjevački     Korčula, Trogir e Stobreč, fi no al 47 a.C.
           Samostan), costruito nel 1614 sopra un   quando fu inglobata dall’impero romano.
           precedente convento del XV secolo,     Con la caduta dell’impero, Vis passò sotto
           che ospita un’interessante Museo       il controllo degli slavi fi no al 1420 con
           Malacologico (Muzej Malakološki),      il passaggio a Venezia. Durante i secoli

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